destionegiorno
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Nato a Palermo, 55 anni fa, segue gli studi tecnici, non per effettiva scelta, diplomandosi in elettrotecnica nel 1985. Nel medesimo anno, però, tormentato dalla ricerca del senso della vita, decide di seguire la strada del poverello di Assisi, e quindi intraprende la lunga strada degli studi ... (continua)
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Un bacio vale la maledizione di un addio
se all'alba rivedrò il suo volto
e vorrò rivivere mille albe per il sapore delle sue labbra
e in ogni maledizione sognerò di rivederlo
rimanendo ancora appeso alle sue... leggi...
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Il nostro amore, l’amore di chi vive dentro mura d’assenza
quello che svuota i crimini della loro stessa essenza
quell’amore che grida nel silenzio delle carceri
quello che fa silenzio tra le braccia d’una madre
questo amore, il nostro amore, è... leggi...
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Merlino
Le sue 18 poesie in Impressioni
| La vita sa come farti dimenticare
desideri e speranze che han nutrito i tuoi giorni
ma che hanno intriso la tua mente come fardello.
E gli uomini, che difesero il loro arbitrio, perirono
per avere scalato le montagne che sputano sentenze
dai loro
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| Ti aspetterò immobile,
lì dove le stelle si sono spente;
dentro quel fiume di dolore
che soffoca gli occhi vitrei,
mi spoglierò di quel dolce cappotto
e delle vesti del santo patrono
che accoglie le suppliche sterili.
-Di
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| Ho rotto le parole in pezzi
spezzato il polso disegnandoti
rubai le stelle dal tuo infinito
La carta dei sinedri mi fu letale
la carne rosso sangue capitolò
il bavero dei pazzi il mio soldo
Sorrido nelle piazze alla luce
mi lecco le
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| Un' elegante copertina di finta pelle,
la vistosa fibbia di metallo color oro,
pagine ingiallite dal tempo, profumo
di stantio e l’inchiostro blu sbiadito.
-ritrovai il mio compagno in una cassa-
-Il mio libro-, erano per me quelle
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| Come Demostene tuono contro il torpore
delle città che catatoniche subiscono
l’invasione d’un cerbero famelico.
Svegliatevi dall’oscurità dei tempi
che liberano la bestia immonda
che da d’oltralpe s’allea coi Corallo.
Il vecchio mondo
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| Mi risvegliai da un sogno
nel mondo dove il ricordo
è il presente e lascia ombra.
Il mondo dove non si grida,
dove la polis è nostra cosa
e non dei vili di cosa nostra.
Vidi degli uomini raggianti,
al servizio dell’agape
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| Il grido della mia anima mortifica il mio intelletto
che incede all'imbrunire di gloriosi fasti
ch'ora accusano per gli ori e le ingiuste pene che hai.
-i figli della luce pesano di sentenza!
Il regno s’è distrutto
per l’ingordigia e le
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| Lento il tempo passa
nei lunghi giorni accaldati,
il ricordo di notti di fiamma
ch’ardono la verde pianura bagnata.
Le case e i comignoli anonimi,
i pioppi a ondeggiare le foglie
pel vento che viene dai barbari,
nel cuore l’anonimo
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| I giardini della mia adolescenza,
alberi di ferro ed erba urticante.
Mi fermai nelle chiese a lavarmi
lasciando il mio pianto tra le offerte.
-Se fossi riuscito a toccarti la veste-
Rimasi sempre davanti a quel velo
prostrato, ai piedi dell’Arca
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| Scrivo per non ascoltare
le grida, il silenzio e il clangore
di armature di latta; e di ferri
che sputano fuoco.
Odio il vociare di bimbi che accusano
i padri che lanciano coltelli
e le madri piangono per il futuro,
riempiendo scatole con maglie
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| Atterrì i miei occhi l’assurda verità
eppure l’amai, per il rispetto delle promesse.
Né gloria né potenza furono il salario
del misfatto ch’arrecò condanna
per l’assassinio d’una rosa,
ch’appena nata fu
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| Attesa!
Lieve il mio spirito ascolta,
il mormorio dei Tigli nel vento
il loro profumo invade violento
il mare di noia che vibra tra i campi.
Sui rami ballano mille fate oneste
liberando la gioia imbrigliata dai veleni
e spargono polveri che
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| Risucchiato, scorticato, sacrificato
deriso dalle vestali di Afrodite
che in lotta con il figlio si delizia,
e l’aria sì rarefatta comprime il petto.
-crollai in un prato tra le ortiche-
- dura la lotta con la dea beffarda-
E così
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| Ora che mi fanno compagnia le allodole
fendendo il silenzio di oceani di carta
piango, nascosto al mondo,
prigioniero d’un amore, impastato
col veleno d’incertezze ataviche.
Tronfio come guerrieri di gomma
mi ritrovo ottuso e spregevole
a
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| Fammi volare
tra gli alberi di cedro
nelle vallate di Hebron
Liberami dalla zavorra
delle paludi d’America
e dalle coltri delle miniere d’Alaska
Portami tra le acque del santo Giordano
nei verdi rifugi d’oriente
sui pozzi di donne
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