destionegiorno
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Nato a Palermo, 55 anni fa, segue gli studi tecnici, non per effettiva scelta, diplomandosi in elettrotecnica nel 1985. Nel medesimo anno, però, tormentato dalla ricerca del senso della vita, decide di seguire la strada del poverello di Assisi, e quindi intraprende la lunga strada degli studi ... (continua)
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Un bacio vale la maledizione di un addio
se all'alba rivedrò il suo volto
e vorrò rivivere mille albe per il sapore delle sue labbra
e in ogni maledizione sognerò di rivederlo
rimanendo ancora appeso alle sue... leggi...
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Il nostro amore, l’amore di chi vive dentro mura d’assenza
quello che svuota i crimini della loro stessa essenza
quell’amore che grida nel silenzio delle carceri
quello che fa silenzio tra le braccia d’una madre
questo amore, il nostro amore, è... leggi...
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Merlino
Le sue 126 poesie
| La mia lapide sarà muta
e senza nome urlerò il mio silenzio
accanto all’epitaffio di chi sapeva
-sconosciuto non conobbi i conosciuti-
E mi scansai dal successo con timore
se pur le sue lusinghe m’appagarono
nelle notti dove cercai la
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| Fuori è fitto silenzio, ascolto
e mangio le miti stagioni d’infanzia
quando nel sole urlavo la voglia d’amore
che venisse a salvarmi dalla dorata gabbia
E parlava di te il caldo soffio d’Africa
che rischiarava la mia gelida mente
nella
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| Qui, dove sono adesso, senza pensare al ritorno
t’amo ancora nella tua miseria
che triste mi ripudia.
E nelle tue parole che mi uccidono,
come nella tua rabbia che non si cheta io ti amo.
Nelle tue lacrime
e nel tuo dolore mi distruggo
pensando
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| Ti lasciai scivolare via dalle dita
come ghiaccio tra mani febbricitanti,
mentre le labbra serrate gridavano la mia disperazione
che muta d’ogni speranza offuscava il mio futuro.
Il tempo non si è stancato d’essere ossessione,
mia compulsione
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| Ho guardato dentro la tua anima
che del martirio ha tenuto ogni colore
e mi hai tenuto nel silenzio
di quel mattino che rifiutai i tuoi occhi
e li nascosi dentro il cuore per serbarne il lutto
-il profumo di quell’abbraccio è rimasto nelle
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| Come un diamante sotto un raggio di sole
m’hai accecato dopo una notte insonne
durata una vita che non corre
tra le spighe di grano dorato.
Le ali che ricoprono la vergogna
d’un misero errabondo per vie senza lumi
mi scaldano, di fuoco, di
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| Quello sguardo ripulì l’aria che respirai
rubandomi alla morte che mi reclamò un tempo,
fu come rose profumate
adagiate sulla mia tomba dove la neve si sciolse
ad ammirarti mentre imponevi la tua potenza
nella nebbia,
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| Oh sera, brillami negli occhi
quando le stelle si nascondono
e la montagna dietro casa sparisce,
fammi silente al dolore della vita
e liberami dagli spettri
che il mio declino nutrì con le urla.
Quando la bruma calerà sulle
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| All’alba assaporavo ancora le tue labbra
e miravo la tua innocenza nel sonno
e nel ventre ancora tutto il tuo fuoco
che divampa nel sole d’oggi al tramonto
Il petto scoppiava nel prendere le tue mani.
Di prigione liberarono il mio corpo
e il tremore
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| Mi lasciasti dentro perle di rugiada – che freddo.
Un sorriso che rimane pieno del tuo profumo
mentre ti guardo svanire nella memoria
e ti amo più dell’aria mentre mi uccidi.
Perché ogni lacrima fu il mio patibolo
che non si asciuga e
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| Combatterò tutte le fate e le magiche terre del nord
perché il tuo amore sia ricordato nei boschi incantati
dove lasciai ogni certezza nella paura
Maledirò forse il sortilegio
che nei tuoi occhi mi fece prigioniero
ma del mio
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| Fammi volare
tra gli alberi di cedro
nelle vallate di Hebron
Liberami dalla zavorra
delle paludi d’America
e dalle coltri delle miniere d’Alaska
Portami tra le acque del santo Giordano
nei verdi rifugi d’oriente
sui pozzi di donne
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| Non smettere di brillare stella di pane
saziami dello splendore d’una lanterna
che fa luce sull’odio delle tenebre
le mie, le tue, le nostre
furono le nostre spine
dove ci adagiammo martiri
vestali d’un amore nutrito
da cuori trafitti su are
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| Le tue labbra stampate sulle mie labbra
succhiarono tutta la gioia
e lasciarono il fiele.
Scavasti dentro il mio cuore
con il pugnale della tua anima
ferita dalle pene d’arte.
Ed io ti amai,
e tu mi amasti uccidendomi.
Tenni stretto il mio
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| Un bacio vale la maledizione di un addio
se all'alba rivedrò il suo volto
e vorrò rivivere mille albe per il sapore delle sue labbra
e in ogni maledizione sognerò di rivederlo
rimanendo ancora appeso alle sue
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